giovedì 28 agosto 2008

TEEN-AGERING













Il teen-agering è una pratica sociale di uomini sopra i 35 anni, visibilmente in difficoltà relazionale con le proprie coetanee, che per libera scelta, senza alcuna imposizione, decidono di spostare l'orologio del tempo indietro, spesso molto indietro.
Il teen-agering è anche un neologismo, tra 2 parole: teen-ager e engineering. In sostanza è l'arte di ingegnarsi con le teen ager. Ma qual è lo scopo?
Ottenere un senso di appagamento spirituale, che ormai la nostra Società non è più in grado di darci, per noia, per crollo ideologico, per mancanza di senso. L'uomo di oggi- quello dotato di una sensibilità superiore- necessita quotidianamente di un defrag spirituale, che lo liberi da tutta una serie di gabbie sociali, che tengono l'enorme quantità di energia psichica intrappolata.
Spiritual guide, nonchè Testimonial di questa pratica sociale è il mio amico Stefano Bonaga. Bonaga è stato uno dei pochissimi a studiare, forse a comprendere 10-15 generazioni di 20 enni. Che poi sia forse stato uno dei pochi ad andare a letto con nonna, mamma, e figlia di una stessa casata, quando tutte e tre erano vicino ai 20 anni? Ma come si possono creare questi livelli di empatia? A volte è necessario rottamare il proprio bagaglio di esperienza in nome di un neo giovanilismo. A volte è proprio l'esperienza ad essere la carta vincente. A volte?
Ognuno rappresenta un caso a sé, sarebbe terribile un mondo in cui esista un protocollo d’azione che sia una condizione sine qua non, per attuare il teen-agering.

NON PERDETE LA VISIONE DI QUESTO VIDEO STRAORDINARIO!!!!

venerdì 22 agosto 2008

Vicolo Bolognetti ospita il Bologna F.C: martedì 26 agosto






















In collaborazione con il Turist Group: "Festa del Bologna", la prima in città, la prima che anticipa la partenza del Campionato, il primo augurio dei tifosi di un buon Campionato. Presenzieranno alcuni giocatori- tra cui sembra ormai sicura la presenza del capitano Castellini-, qualche vecchia gloria, ma ci saranno soprattutto loro, i TIFOSI, e uno in particolare: Edoardo Corvinelli, il primo in Europa ad essersi sposato in uno Stadio. Verranno dati 5 biglietti omaggio per la trasferta a Milano ai tifosi che meglio intoneranno canti o realizzeranno gags sul Bologna. Sui 2 grandi schermi proiezioni di Video Rossoblù e a finire mega- concerto dei "Maroones".
PS: hanno già aderito all'evento Massimo Vitali- giornalista del Resto del Carlino-, e alcuni giocatori- Confalone, Castellini, Di Vaio-. Vi aspettiamo numerosi!!!
Intanto il Quotidiano Net parla di noi

sabato 9 agosto 2008

MISS BOLOGNETTI: chapter 5



Ultimo capitolo della supersaga. Passaggio di testimone tra la bellissima e simpaticissima Alessia e la nuova principessa Nadia.

venerdì 1 agosto 2008

Pasquale Squitieri e il cinema di genere



Quentin Tarantino è il grande sponsor globale del cinema italiano di genere, e si deve a lui la spinta per l'allestimento di una sezione speciale tutta dedicata allo "spaghetti western" - espressione inventata in Italia, contrariamente a quanto si crede - in questa mostra del cinema di Venezia.
Il cinema italiano di "serie B" - anche Sergio Leone fu giudicato un autore di "bassa classifica" quando uscì con "Per un pugno di dollari" - ch'è stato elogiato apertamente da un'intera, talentuosa generazione di registi americani, oltre al già citato maestro del "pulp" : Joe Dante, Brian De Palma e Tim Burton, opportunamente premiato "alla carriera" dalle mani del suo attore "feticcio" Johnny Depp, che ha scatenato le isterie di tante donne venute alla passerella del Lido per lui ed anche Richard Gere.
Ci voleva il "tifone Tarantino" per rivalutare lo spaghetti western, con tanti protagonisti presenti al Lido.
Volevamo incontrare Quentin ma un tifone ha impedito il volo aereo per l'Italia, e allora ci siamo consolati parlandone con Pasquale Squitieri - "anfitrione" disponibile e piacevole - che elogia il cinema italiano degli anni '70, rammaricandosi che quella generazione di filmaker italiani "saccheggiata" nelle idee dai coetanei yankees non raggiunse mai i grossi budget ed il cinema commerciale, parte distrutto dall'avvento delle tv berlusconiane nei "fantastici" anni '80, e quel che n'è rimasto è stato colonizzato dall'industri Usa con prodotti talvolta buoni ma altre volte inguardabili.
Ed è sopravvissuta la commedia all'italiana, ormai parodia dei film del boom, becera, replicata oltre ogni buon senso ed incredibilmente rivalutata da certa critica.
Di diversa opinione è stata invece Amanda Sandrelli - giurata del festival - che abbiamo incontrato in autobus : più legata allo sceneggiato e al cinema "tradizionale", apprezza solo "Le iene" e "Pulp fiction", mentre giudica "trash" la produzione successiva ch'è chiaramente legàta al cinema amerikano di genere nelle situazioni e nel ripescaggio di attori di culto.
Ringraziamo la disponibilità dell'attrice nei nostri riguardi, pirati da festival che non siamo altro.

(Bufalo)