lunedì 28 luglio 2008

Spider-man al Bolognetti


Può un uomo, che è anche una persona intelligente, e l'intelligenza al giorno d'oggi è un optional, ripeto può un uomo, che è anche il nostro direttore artistico e qui parliamo niente popò di meno che di Riccardo Paccosi, che ieri ci ha intrattenuto e fatto divertire col Pornogolf...può un uomo nel pieno della sua maturità psichica rimanere ingabbiato in un Serial, che prima era un grande fumetto ed ora è niente di più che un serial per postadolescenti, mi riferisco naturalmente a Spider-man? Può un uomo di una intelligenza raffinata come Paccosi prendere sul serio un fumetto, che non è più un fumetto, ma un anziano tenuto in vita da una Multinazionale dell'Intrattenimento? Può un uomo, anzi possono degli uomini maturi, sulla quarantina e qui mi riferisco a Lupoi- direttore, nonchè amministratore delegato della Marvel Italia- e Max Brighel- redattore- raccontarci di un fumetto come fosse una Soap Opera o un Serial Televisivo, con la serietà e con la perizia di chi si occupa di Mercati Finanziari o di Massimi Sistemi?...A voi tutto ciò non vi sembra ridicolo? E a te Riccardo, che lo sai e che mi hai chiesto di esorcizzare con questo testo sgrammaticato e assurdo come è assurda la vostra devozione per questi Eroi che non muoiono mai, ripeto esorcizzare questo buco nero nella tua psiche, questo angolo di irrazionalità al quale non puoi rinunciare, una zona incontrollabile della psiche, può un uomo?...Possono dei ragazzini riempire il loro foro occipitale con gli eroi della Marvel, discutendo se sia più forte Spider-Man o la Torcia Umana, Hulk o la Cosa? Sì loro possono e forse possono anche appassionarsi alla Spider-telenovelas....Può la massaia di Carrara o il magliaro di Gubbio, anzi possono loro, magari con l'aggiunta del metalmeccanico di Tarvisio, possono loro con devozione , perchè si è devoti quando si crede, e Beautiful e Happy Days si crede che siano una gran cosa o almeno siano stati un tempo, quando i Serial TV erano agli albori?...Sì loro possono, eccome se possono. Ma perchè rendere di nuovo single l'Uomo Ragno? E' credibile tutto ciò? Può un uomo e qui mi riferisco ancora a Riccardo rimanere traumatizzato per la morte di Gwen Stacy, dichiarandomi lo stesso giorno che da quel giorno, proprio da quel giorno il suo rapporto con le donne si è definitivamente incrinato, cioè in soldoni non si tromba più?
E il povero Hulk secondo Lupoi?"Hulk deve andare nello spazio, fare dei figli, tornare nella Terra, perdere il potere...ci deve essere un altro Hulk, una invasione aliena, ci devono essere degli Skrull tra di noi, ecc"
In questo mondo di folli quella simple-mind di Max Pezzali c'aveva visto giusto!!!!!!!!

Solita notte da lupi nel Bronx
nel locale stan suonando un blues degli Stones
loschi individui al bancone del bar
pieni di whisky e margaridas
tutto ad un tratto la porta fa "Slam"
il guercio entra di corsa con una novità
dritta sicura si mormora che
o cannoni hanno fatto "Bang"
Hanno ucciso l'uomo ragno
chi sia stato non si sa
forse quelli della mala forse la pubblicità
hanno ucciso l'uomo ragno
non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè

Alla centrale della polizia
il commissario dice che volete che sia
quel che è successo non ci fermerà
il crimine non vincerà
ma nelle strade c'è panico ormai
nessuno esce di casa nessuno vuole guai
ed agli appelli alla calma in TV
adesso chi ci crede più
Hanno ucciso l'uomo ragno...

Giù nelle strade si vedono gangs
di ragionieri in doppio petto pieni di stress
se non ti vendo mi venderai tu
per cento lire o poco più
le facce di Vogue sono miti per noi
attori troppo belli sono gli unici eroi
invece lui si lui era una star ma tanto non ritornerà
Hanno ucciso l'uomo ragno...

5 commenti:

drusia ha detto...

Ahimè, caro Walter, anch'io ero un fan--- Ci vuole del bel fegato per farsi abbindolare dalla Marvel.

Walter ha detto...

Pienamente d'accordo, sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i diretti interessati: Paccosi, Lupoi, Brighel!

Unknown ha detto...

Rileggendo il testo di Max Pezzali, soprattutto la 3° strofa che non ricordavo, mi convinco sempre più dell'incredibile competenza sociologica di questo cantante. Non metto alcuna ironia nel dir questo: Max Pezzali legge i processi sociali dimostrando una capacità di sintesi non certo inferiore al sociologo del territorio Aldo Bonomi oppure al teorico della classe creativa Richard Florida. Saper evocare immagini come "gli anni del motorino sempre in due" significa senz'altro essere permeabili all'immaginario collettivo e al sentire della postmodernità; però non si tratta solo di questo: significa altresì saper leggere, con puntualità analitica, i processi di composizione, ricombinazione e riproduzione del corpo sociale e dei segmenti che lo compongono.
Di più: per la forte colleganza di classe che esprimono, si può anche affermare che i testi di Max Pezzali abbiano un'impronta radicalmente neo-marxista.

Max Brighel ha detto...

BRIGHEL, non Brieghel. E, purtroppo, non sono un caporedattore, bensì un semplice redattore freelance. Per il resto, sono contento che tu abbia notato la nostra serietà e devozione alla causa dei supereroi. :)

Walter ha detto...

ringrazio e correggo! L'eccesso di serietà ha reso tutto molto divertente.