mercoledì 18 giugno 2008

Jeff Lebowsky- quello vero- a Bologna














"A volte si incont
ra un uomo, non dirò un eroe, che cos'è un eroe, ma a volte si incontra un uomo, e sto parlando di Drugo, a volte si incontra un uomo che è l'uomo giusto nel posto giusto, là dove deve essere, e quello è Drugo...a Los Angeles, e anche se quell'uomo è un pigro e Drugo lo era di sicuro, forse il più pigro di tutta la contea di Los Angeles, e il che lo mette in competizione per il titolo mondiale dei pigri. A volte si incontra un uomo, a volte si incontra un uomo. Ah, ho perso il filo del discorso. Ah, al diavolo. E' più che sufficiente come presentazione".


Noi di atypicalmovie avremmo voluto vedere un altro film: l'incontro tra le 2 superstar americane Ted Hemmann e Jeff Dowd Lebowsky. La superstar locale che certifica la grandezza della superstar americana. Come Joyce con Italo Svevo o Tarantino coi B-Movie. Chi ha allora preso il posto del grande Ted? Naturalmente il suo fedele scudiero "Cicci Mo Tao", detto Zefram, detto Capitan Kirk, grande e ormai impareggiabile icona della bolognesità. E' bastata un'occhiata tra Cicci Mo Tao e Jeff. "Questione di feeling", di chimica, corrispondenza di amorosi sensi. Cicci Mo Tao è stato il Cicerone, il traghettatore verso la bolognesità ormai al capolinea. Indimenticabili i momenti di trash talking tra i 2. A seguirli un centinaio di fan riuniti davanti alla Videoteca "L'Occhio Privato", che ha ottimamente organizzato l'evento, offrendo anche birra, salumi e formaggi. C'era anche la blogger bolognese "Maude Lebowsky", disponibilissima a dialogare con noi- da cazzona quale dice di essere- e due ragazzi, che aspettavano la star coi bicchieri pieni di "White Russian". C'era il padre di Jeff, arzillo 90 enne, che parla ancora un buon italiano e che insegnava "Storia dei Sistemi economici" all'Università di Modena. Ma c'erano soprattutto i "Vecchi Amici", i cazzoni di sempre, che non potevano perdersi un Evento di questa portata: Bufalo, Marmuz, Lando, i Rude Pravo, ecc.
Stiamo facendo di tutto per averlo ospite al Bolognetti, lui Jeff Dowd, il personaggio a cui è stato ispirato "Il Grande Lebowsky", cult movie dei fratelli
Coen, con l'impareggiabile Jeff Bridge- il drugo-.

4 commenti:

Marco Poli ha detto...

Zefram è l'uomo-smetana : lo puoi spalmare su tutto, ed in ogni occasione mondana ... lui si presta sempre !
Incredibile è vedere come si relaziona con tutti e tutto, un vero one-man-show che ha lottato ad armi pari con il vero Leboswski per il titolo di "star" della serata : senz'altro un grande personaggio bolognese da (ri)valutare !

Marco Poli ha detto...

E Maude L. dal vivo è una gran bella figa : concordi ?

Walter ha detto...

Beh, è indubbio che Zefram abbia dei numeri. Durante l'evento tutti formalini ad aspettare la star, e invece eccoti Zefram. Certo che con Ted Hemmann sarebbe stato un incontro ancora più interessante...comunque bravo Zefram.
Sì Maude è molto carina, come persona mi piace e la trovo intelligente ed interessante.

Walter ha detto...

Beh, è indubbio che Zefram abbia dei numeri. Durante l'evento tutti formalini ad aspettare la star, e invece eccoti Zefram. Certo che con Ted Hemmann sarebbe stato un incontro ancora più interessante...comunque bravo Zefram.
Sì Maude è molto carina, come persona mi piace e la trovo intelligente ed interessante.